La Dott.ssa Imma De Vivo, specialista in Chirurgia Plastica, si occupa anche della chirurgia del seno e delle mammelle.
La mastopessi è un’operazione chirurgica che ha lo scopo di ridare forma e riallineare le mammelle. La mastoplastica riduttiva è un intervento finalizzato a diminuire il volume delle mammelle e migliorarne l’aspetto in caso di ipertrofia o quando il seno è eccessivamente grande e pesante. Infine, la ricostruzione mammaria post-oncologica è un procedimento chirurgico che mira a ripristinare la forma e il volume del seno dopo l’asportazione chirurgica dovuta al cancro al seno.
L’intervento di mastopessi è un’operazione chirurgica che mira a ridare forma e sollevamento alle mammelle. Il tessuto mammario viene rimodellato e sollevato, senza modificare il volume dei seni. L’areola viene spostata verso una posizione più elevata per ottenere un aspetto più tonico.
Non provvede a un aumento delle dimensioni delle mammelle. Però, se si desidera anche aumentare il volume, è possibile combinare l’intervento con l’inserimento di protesi.
L’intervento può essere eseguito in clinica, con anestesia locale o generale. Solitamente, il paziente può tornare a casa il giorno stesso o il giorno successivo. Le cicatrici lasciate dall’intervento sono permanenti, ma diventano meno visibili con il passare del tempo.
È sempre opportuno consultare un chirurgo plastico qualificato per valutare se la mastopessi sia adatta alle esigenze in essere. Ogni caso è unico, e lo specialista sarà in grado di fornire informazioni specifiche sulla tecnica prevista e sulle cicatrici potenziali.
La riduzione mammaria è un intervento chirurgico mirato a diminuire il volume delle mammelle e migliorarne l’aspetto in caso di ipertrofia o seno troppo grande e pesante. L’eccessiva dimensione delle mammelle può comportare problemi funzionali, oltre che estetici; il loro peso può mettere pressione sulla colonna vertebrale e causare disturbi correlati.
L’intervento può essere eseguito dopo che le mammelle sono sviluppate completamente. Si tratta della rimozione di una porzione di pelle e tessuto sottocutaneo, sollevando il complesso areola-capezzolo e rimodellando i tessuti circostanti. L’intervento viene eseguito in anestesia generale e richiede circa tre ore, di solito.
La degenza in clinica di solito dura un giorno, ma in caso di riduzioni più significative potrebbe essere necessario un secondo giorno di degenza. Durante l’intervento, vengono posizionati piccoli drenaggi nelle mammelle per drenare eventuali accumuli di sangue, e vengono rimossi dopo uno o due giorni.
Le cicatrici lasciate dall’intervento sono permanenti, ma col tempo tendono a diventare sempre meno evidenti.
La ricostruzione mammaria dopo un intervento oncologico ha lo scopo di ripristinare la forma e il volume del seno in seguito ad una asportazione totale o parziale della mammella. Gli effetti psicologici ed estetici di tale intervento possono influire molto sulla vita sociale, lavorativa e relazionale di una persona. Ma, grazie ai notevoli progressi ottenuti nel campo della chirurgia plastica, è ora possibile ricostruire la parte del seno che è stata rimossa, permettendo alle donne di recuperare l’aspetto naturale.
Le persone che si sottopongono a questa procedura accolgono con entusiasmo l’opportunità di evitare l’uso di protesi esterne e di poter indossare liberamente abiti e costumi da bagno.
Ci sono varie tecniche di ricostruzione, ognuna delle quali può offrire risultati ottimali in base al tipo di mastectomia e alle caratteristiche corporee della paziente. Talune tecniche prevedono l’inserimento di una protesi mammaria, mentre altre consentono una ricostruzione senza l’utilizzo di corpi estranei.
La ricostruzione mammaria può essere effettuata in contemporanea alla mastectomia o successivamente. È fondamentale che chi desidera sottoporsi a questa intervento si informi adeguatamente sulle diverse opzioni disponibili e consulti un chirurgo plastico esperto, in grado di fornire una guida precisa.
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